Dopo la raccolta, rigorosamente manuale dal momento che non esistono macchinari così “delicati” e precisi, i fiori di cannabis devono essere essiccati.
Perché essiccare la cannabis light
L’obbiettivo dell’essiccazione è di togliere umidità dai fiori per poterli conservare appropriatamente: dovranno mantenere un certo livello di umidità, abbastanza bassa per evitare muffe e abbastanza alta per far sì che i processi bio-chimici all’interno del fiore possano continuare.
Tipi di essiccazione
Il processo di essiccazione può avvenire tramite appositi forni o in modo naturale e il tipo di processo scelto andrà a influenzare il prodotto finale.
L’essiccazione a forno è rapida (un paio di giorni) e permette di lavorare grandi quantità di fiori a discapito però degli aromi e delle caratteristiche organolettiche del prodotto finale.
L’essiccazione naturale invece richiede più tempo (10-20 giorni), molti più rischi e molte più attenzioni atte ad evitarli. Al tempo stesso, permette di trattenere molti più aromi e cannabinoidi, il che significa migliori aromi e proprietà chimiche.
Alcune delle nostre cime durante l’essiccazione.
Il processo di essiccazione naturale
Al Piccolo Laboratorio Alpino abbiamo optato per l’essiccazione naturale associata a un prolungato periodo di concia, benché questo ci abbia richiesto più cura e la possibilità di mettere i nostri prodotti sul mercato più tardi degli altri produttori.
Normalmente per l’essiccazione naturale si appendono le “cime fiorite” a testa in giù oppure si mettono i buds su reti a maglia fine, disposti in modo che non si tocchino.
L’ambiente dev’essere assolutamente sano, con temperature comprese tra 18 e 23 gradi, umidità intorno al 50%, adeguatamente ventilato e buio.
È essenziale rispettare tutti questi fattori.
Una temperatura troppo alta e un ambiente troppo asciutto porterebbero i fiori ad essiccare troppo velocemente. Un umidità troppo alta, invece, aumenterebbe le probabilità dello sviluppo di muffe. Il buio, infine, è necessario perché la luce degrada i cannabinoidi.
Quando terminare l’essiccazione?
Il processo di essiccazione può definirsi concluso quando i fiori sono asciutti, ma non si sbriciolano quando manipolati, e quando i rametti più piccoli si spezzano quando piegati. I più grossi, invece, rimarranno ancora un po’ flessibili.
Riassumendo
- Essiccazione naturale migliore di quella con forni;
- Locale di essiccazione buio, ventilato e sanificato;
- Umidità del locale intorno al 50%;
- Temperature comprese tra 18° e 23°C;
- Monitoraggio quotidiano per evitare le muffe.
E adesso i fiori sono pronti per la concia… una fase fondamentale che fa la differenza tra delle infiorescenze e delle ottime infiorescenze di cannabis. 😉
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